Categoria Scienza

Perché ci incantiamo ad osservare il fuoco?

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Ci incantiamo a osservare il fuoco per una combinazione di fattori evolutivi, psicologici ed estetici. Da un punto di vista evolutivo, il fuoco ha rappresentato una fonte vitale di protezione e sopravvivenza per gli esseri umani. Psicologicamente, il suo movimento ipnotico e il suono del crepitio favoriscono il rilassamento e la concentrazione, creando uno stato simile alla meditazione. Esteticamente, il fuoco affascina con la sua danza unica di colori e forme, stimolando emozioni complesse. Inoltre, il fuoco ha un’importante funzione sociale, come punto di aggregazione per condividere momenti insieme. In definitiva, osservare il fuoco è un’esperienza che favorisce il benessere e la connessione.

Sfogarsi non riduce la rabbia, ma qualcos’altro. Lo studio

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Una ricerca della Ohio State University ha dimostrato che sfogarsi quando si è arrabbiati non aiuta a ridurre la rabbia, anzi può addirittura aumentarla. Lo studio suggerisce che la chiave per gestire la rabbia è ridurre l'eccitazione fisiologica, attraverso attività rilassanti come meditazione, yoga, respirazione profonda o semplicemente prendersi una pausa. Al contrario, attività fisiche intense, come il jogging o la boxe, non sono efficaci e possono peggiorare la situazione. Le tecniche calmanti, come contare fino a 10 o prendersi una pausa, sono le più utili per domare la rabbia in modo sano.

Un comune farmaco per l’ipertensione potrebbe essere una svolta per rallentare l’invecchiamento

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La rilmenidina, un farmaco per l'ipertensione, ha dimostrato di rallentare l'invecchiamento e migliorare la salute in studi su vermi e topi, imitando i benefici della restrizione calorica senza i suoi effetti collaterali. Il recettore nish-1 si è rivelato cruciale per l'efficacia del farmaco, aprendo nuove prospettive per interventi anti-invecchiamento. Sebbene ulteriori studi siano necessari per verificarne l'efficacia negli esseri umani, la rilmenidina offre una promettente possibilità per migliorare la qualità della vita in età avanzata.

Gli esseri umani invecchiano più velocemente in due periodi distinti: ecco quali

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Uno studio della Stanford University ha identificato due momenti cruciali nell'invecchiamento umano, intorno ai 45 e 60 anni, caratterizzati da drastici cambiamenti molecolari. Questi picchi influenzano metabolismo, sistema immunitario e rischi per malattie cardiovascolari, indipendentemente dal genere. I ricercatori sottolineano la necessità di approfondire le cause di questi cambiamenti per sviluppare strategie migliori contro i disturbi legati all’età.