
Cannabis light, il bando è annullato: l’Italia ha dimenticato di notificare all’Ue l’articolo 18 del decreto sicurezza
I giudici italiani dovrebbero annullare il divieto relativo al fiore della canapa, nonostante le intenzioni del governo di smantellare i negozi di cannabis light. La ragione? Palazzo Chigi ha commesso lo stesso errore della legge sul divieto della carne coltivata, ovvero non ha notificato la normativa alla Commissione europea, come richiesto dalla direttiva 1535 del...
Il Governo italiano ha violato l’obbligo di informare Bruxelles, imposto dalla direttiva 1535 del 2015. I negozi di cannabis light riprendono a sperare
I giudici italiani dovrebbero annullare il divieto relativo al fiore della canapa, nonostante le intenzioni del governo di smantellare i negozi di cannabis light. La ragione? Palazzo Chigi ha commesso lo stesso errore della legge sul divieto della carne coltivata, ovvero non ha notificato la normativa alla Commissione europea, come richiesto dalla direttiva 1535 del 2015.
Le associazioni del settore della canapa avevano già sollevato dubbi: l’articolo 18 del decreto Sicurezza non risultava nell’archivio online degli avvisi ufficiali all’Unione europea. Per questo, le organizzazioni Canapa sativa Italia e Imprenditori canapa Italia (IcI) avevano avviato un ricorso presso il tribunale civile, davanti alla corte distrettuale d’appello di Firenze.
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Ora, le aziende del settore vedono un barlume di speranza e chi aveva deciso di chiudere, temendo accuse legate alla droga, potrebbe riconsiderare la propria decisione.
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