
Cannabis light, con il nuovo decreto cambia tutto: ecco cosa succede ora a chi vende e coltiva
Dal 12 aprile 2025, la cannabis light è ufficialmente illegale in Italia. Il Governo ha approvato un nuovo decreto-legge sulla sicurezza che vieta in modo esplicito la coltivazione, lavorazione, commercio, trasporto e vendita delle infiorescenze di canapa sativa, anche se con bassissimi livelli di THC e quindi prive di effetti stupefacenti. Il divieto riguarda non...
Il nuovo Decreto Sicurezza rende illegale l’intero settore della cannabis light in Italia: dal 12 aprile è vietata la coltivazione e la vendita delle infiorescenze. Migliaia di imprese a rischio, mentre le associazioni annunciano ricorsi
Dal 12 aprile 2025, la cannabis light è ufficialmente illegale in Italia. Il Governo ha approvato un nuovo decreto-legge sulla sicurezza che vieta in modo esplicito la coltivazione, lavorazione, commercio, trasporto e vendita delle infiorescenze di canapa sativa, anche se con bassissimi livelli di THC e quindi prive di effetti stupefacenti. Il divieto riguarda non solo le infiorescenze, ma anche tutti i derivati come oli, resine ed estratti contenenti CBD.
Il Governo ha inserito questo provvedimento nel decreto-legge per bypassare un dibattito parlamentare approfondito e velocizzare l’iter legislativo. Ora il Parlamento ha solo 60 giorni per convertirlo in legge, senza possibilità di apportare modifiche sostanziali.
La cannabis light non è droga, ma il governo la tratta come tale
Alla base della stretta c’è l’assunto, ritenuto infondato da molti esperti, che la cannabis light debba essere considerata una sostanza stupefacente. In realtà, come
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