Butti via i tuoi pantaloni nei contenitori per gli abiti usati? Ecco dove finiscono davvero
In Africa li chiamano “vestiti dell’uomo bianco morto”, quelli che in realtà vanno a inquinare i Paesi del Sud del mondo, alimentano reti commerciali illegali e lasciano un’impronta di carbonio che si estende per chilometri. Cosa succede per davvero dopo che, con tutte le nostre buone intenzioni, abbiamo depositato un capo in un contenitore per...
Planeta Futuro, una nuova sezione di El Pais dedicata all’ambiente, ha seguito le tracce di 15 capi geolocalizzati e ha verificato il terribile costo ambientale e sociale del consumo di massa della moda a basso costo
@Ana Carbajosa
In Africa li chiamano “vestiti dell’uomo bianco morto”, quelli che in realtà vanno a inquinare i Paesi del Sud del mondo, alimentano reti commerciali illegali e lasciano un’impronta di carbonio che si estende per chilometri. Cosa succede per davvero dopo che, con tutte le nostre buone intenzioni, abbiamo depositato un capo in un contenitore per indumenti usati?
Hanno provato a rispondere i giornalisti di Planeta Futuro, che un anno fa hanno avviato un esperimento che ha permesso di verificare la sorte di 15 indumenti seguiti letteralmente grazie alla geolocalizzazione. Il risultato è agghiacciante.
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Il Ghana è un caso estremo, ma non è unico. Paesi del Sud del mondo come Pakistan, Kenya e Marocco sono gli elementi chiave
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