Buchi Neri Primordiali e il Destino dell’Universo

Gli scienziati esplorano il legame tra buchi neri primordiali, Bosone di Higgs e il potenziale decadimento del vuoto, mettendo in discussione la stabilità dell'universo. L'articolo Buchi Neri Primordiali e il Destino dell’Universo sembra essere il primo su Scienze Notizie.

Per diverse decadi, gli scienziati hanno esplorato l’affascinante concetto dei buchi neri primordiali. Si ipotizza che, nelle prime fasi dell’universo, leggere sovradensità potrebbero aver favorito la formazione di piccoli buchi neri, ma non così piccoli da distruggere tutto ciò che li circonda. Questo potrebbe sembrare controintuitivo considerando la fama dei buchi neri come divoratori implacabili di materia. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, i buchi neri rimangono inerti fintanto che non ci si avvicina troppo.

Ma come potrebbero questi oggetti estremi contribuire alla fine dell’universo? Gli scienziati hanno individuato una possibile connessione tra i buchi neri primordiali e il Bosone di Higgs, la particella responsabile della massa nell’universo. Il Bosone di Higgs è essenziale per la nostra comprensione della struttura fondamentale della materia, poiché conferisce massa alle particelle tramite il suo campo.

Secondo il Dr. Lucien Heurtier del King’s College di Londra, se il campo di Higgs dovesse subire improvvisi cambiamenti, le conseguenze potrebbero essere catastrofiche. Particelle leggere potrebbero diventare pesanti e viceversa, alterando le forze fisiche e le masse, trasformando radicalmente il nostro mondo.

Il Bosone di Higgs si


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