Bitcoin ai minimi da marzo. Ecco perchè

Bitcoin ai minimi da marzo per colpa di scarsa liquidità, regolamentazioni stringenti e preoccupazioni macroeconomiche.

Il prezzo del bitcoin ha raggiunto il livello più basso dal 17 marzo scorso, quando è stato scambiato a quota $ 26.312,23 questa mattina. In discesa anche la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, l’ethereum. Ci sono diverse ragioni dietro al crollo del mercato delle criptovalute. Vediamole una per una.

I problemi del bitcoin

Uno dei principali problemi che affliggono i mercati delle criptovalute in questo momento è la scarsa liquidità. Il bitcoin è cresciuto di circa il 59% quest’anno, ma i prezzi sono rimasti volatili, con una scarsa liquidità che ha esacerbato i movimenti al rialzo e al ribasso. La profondità del mercato, cioè la capacità di un mercato di assorbire ordini di acquisto e vendita relativamente grandi, è diminuita notevolmente per il bitcoin. Questo significa che anche ordini relativamente piccoli possono far salire o scendere in modo sostanziale il prezzo di un asset.

La situazione della liquidità potrebbe essere destinata a peggiorare dopo che due dei maggiori market maker di criptovalute, Jane Street e Jump Crypto, hanno annunciato di ridurre la loro esposizione a mercato. Questo potrebbe portare a una diminuzione


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