Biennale non solo all’Arsenale: gli eventi collaterali che animano Venezia

Oltre alla sede nei Giardini dell'Arsenale, la città lagunare è coinvolta in numerosi appuntamenti tra palazzi, chiese e musei. Un'occasione buona per scoprire angoli della città non sempre accessibili

A Venezia, in piena Biennale, eventi collaterali ospitati in palazzi, chiese e musei si sprecano. È anche l’occasione per vedere o rivedere sedi prestigiose di palazzi in alcuni casi mai aperti al pubblico in precedenza. E per di più tutti gli eventi della Biennale in città, fuori dalla sede dei Giardini dell’Arsenale, sono a ingresso gratuito.

Palazzo Franchetti

Le Procuratie Vecchie di piazza San Marco

Questo è il caso delle Procuratie Vecchie in piazza San Marco, sede storica della Direzione Veneta di Assicurazioni Generali S.p.A. prima del trasferimento a Mogliano Veneto, in uno dei palazzi più prestigiosi di Venezia, sul lato sinistro guardando alla facciata della chiesa di San Marco. Al secondo piano totalmente ristrutturato per scopi espositivi, composto da 8 sale con 14 finestre in affaccio diretto su piazza San Marco è ospitata la mostra intitolata Persistance di Louise Nevelson, un progetto espositivo importante del lavoro dell’artista, figura rivoluzionaria dell’astrazione americana, quale evento collaterale ufficiale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.

Il terzo piano delle Procuratie, in un sottotetto ristrutturato in maniera fascinosa dall’archistar David Chipperfield ospita invece The Human Safety Net, un’associazione benefica che sostiene diversi programmi umanitari. Il percorso che propone offre ai visitatori un’esperienza coinvolgente e interattiva per comprendere e connettersi con il proprio potenziale personale, esplorando i propri punti di forza caratteriali e imparando a vedere le migliori qualità nelle persone che li circondano secondo il metodo chiamato Metodo Values in Action. È un’esperienza di visita multimediale e fortemente interattiva che aiuta a scoprire il proprio potenziale attraverso il gioco, la narrazione e l’arte. Metà del prezzo del biglietto di ingresso alla mostra della Human Safety Net va a contribuire ai programmi sostenuti da questa fondazione.

La Biennale è anche a Palazzo Franchetti

La Biennale ha trovato casa anche a Palazzo Franchetti, il gotico edificio quattrocentesco ai piedi del ponte dell’Accademia che appartiene all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, divenuto una delle più frizzanti sedi espositive veneziane per le continue proposte di esposizioni interessanti e le frequenti manifestazioni culturali e mostre. Al secondo piano nobile è rappresentata la partecipazione ufficiale portoghese alla Biennale con l’inquietante lungometraggio “Vampires in space” che tocca temi di ecologia, transumanesimo e biopolitica, mentre all’ammezzato è ospitata la partecipazione alla Biennale di Abu Dhabi con l’esposizione “Beyond: Emerging Artists” con le opere di Christopher Joshua Benton, Maitha Abdalla e Hashel Al Lamki, supportati dai curatori co-fondatori della piattaforma multidisciplinare “Art Reoriented”. Ma la visita a Palazzo Franchetti permette di cogliere anche al prestigioso primo piano nobile in ambienti di grande bellezza una retrospettiva intitolata “Lo spirito del guerriero” del catalano Antoni Clavé, un artista che ha fornito una delle interpretazioni più originali dell’attraversamento del confine tra figurazione e astrazione.

Antoni Clavè a Palazzo Franchetti Biennale non solo all'Arsenale: gli eventi collaterali che animano Venezia

Antoni Clavè a Palazzo Franchetti

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