
Batterie esauste? Ora diventano miniere di litio grazie a questa innovazione tutta italiana
Recuperare litio, cobalto e altri elementi critici dalle batterie esauste, trasformandole in una risorsa preziosa: è questa la missione di Caramel, un progetto finanziato con oltre 1 milione di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso il Fondo Italiano per le Scienze Applicate. Guidato da Elza Bontempi dell’Università di Brescia, Caramel si propone di...
Finanziato con oltre 1 milione di euro, Caramel è un progetto innovativo che mira a recuperare materiali critici dalle batterie esauste, abbattendo i costi e l’impatto ambientale
©Università degli Studi di Brescia
Recuperare litio, cobalto e altri elementi critici dalle batterie esauste, trasformandole in una risorsa preziosa: è questa la missione di Caramel, un progetto finanziato con oltre 1 milione di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso il Fondo Italiano per le Scienze Applicate. Guidato da Elza Bontempi dell’Università di Brescia, Caramel si propone di sviluppare un innovativo forno a microonde in grado di recuperare fino al 90% del litio senza l’uso di acidi inorganici e riducendo del 50% i consumi energetici rispetto alle tecnologie esistenti.
Un impianto pilota per un nuovo modello di recupero delle batterie esauste
“I risultati ottenuti dalle nostre precedenti ricerche hanno dimostrato la fattibilità scientifica di questa tecnologia” – ha dichiarato Bontempi all’ANSA.
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