redazione5

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Abbiamo finalmente scoperto il segreto della colorazione arancione dei gatti

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Dopo sei decenni di ricerche, i genetisti hanno finalmente identificato il gene responsabile della colorazione arancione dei gatti domestici. La causa di questa pelliccia caratteristica è una delezione di una sequenza di DNA di 5 kilobasi situata prima del gene Arhgap36, che regola la produzione di pigmenti nella pelliccia. Questa delezione altera l’espressione del gene, spostando il colore dei pigmenti verso tonalità più chiare e rossastre, dando origine alla colorazione arancione.

Un altro pianeta nel sistema dei ”Super Puff”: Kepler-51e

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Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente scoperto Kepler-51e, un quarto pianeta nel sistema Kepler-51, situato a circa 2.615 anni luce dalla Terra. Questo sistema è unico per la presenza di pianeti "super puff", caratterizzati da una densità estremamente bassa, simili a "zucchero filato", con atmosfere piene di idrogeno o elio. La scoperta di Kepler-51e è stata inaspettata, in quanto è emersa durante lo studio di un altro pianeta, Kepler-51d, quando un'anomalia nel suo transito ha suggerito l'esistenza di un nuovo mondo. La ricerca continua per capire come si siano formati questi pianeti e se possano avere condizioni favorevoli per la vita.

Plutone completerà la sua prima orbita intorno al Sole nel 2178 dalla sua scoperta

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Plutone, un tempo considerato il nono pianeta del Sistema Solare, è stato riclassificato nel 2006 come pianeta nano dall'Unione Astronomica Internazionale. La sua orbita, lunga 248 anni terrestri e caratterizzata da una forma ellittica e inclinata, lo porta a distanze variabili dal Sole, tra le 30 e le 49,3 unità astronomiche. Nonostante la sua reclassificazione, Plutone affascina ancora per le sue peculiarità, come la lunga durata delle sue giornate (153 ore) e il fatto che non domina completamente la sua orbita, condividendola con altri corpi celesti.

Il mistero dell’aurora blu: un enigma tra scienza e meraviglia

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Nel maggio 2024, una rara aurora blu è apparsa nei cieli del Giappone durante una potente tempesta geomagnetica, sfidando le spiegazioni scientifiche tradizionali. Secondo i ricercatori, il fenomeno potrebbe essere stato causato da ioni di azoto molecolare accelerati verso l’alto, ma il meccanismo resta sconosciuto. Questo evento unico suggerisce che esistano processi atmosferici ancora da scoprire, aprendo nuove frontiere nello studio delle aurore e del nostro pianeta.