redazione5

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130 terremoti scuotono la Death Valley. Gli esperti temono una scossa più potente in arrivo

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Negli ultimi giorni, il Parco Nazionale della Death Valley in California è stato scosso da una serie di terremoti, con almeno 130 eventi registrati dal 9 ottobre, compresi due terremoti significativi il 25 ottobre con magnitudo di 4,7 e 4,5. Sebbene non abbiano causato danni diretti nel parco o nelle città vicine, sono stati avvertiti a Las Vegas, a 21 chilometri di distanza. Gli esperti temono che questa attività sismica possa preannunciare un terremoto più forte, poiché il sistema di faglie della Valle della Morte è noto per la sua intensa attività. Gli scienziati avvertono che la popolazione di Las Vegas dovrebbe essere preparata a possibili eventi sismici, dato che il Nevada è uno degli stati con la più alta attività sismica degli Stati Uniti.

I decessi legati ai chatbot AI mostrano il pericolo di queste voci artificiali

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La tragica morte di Sewell Seltzer III, un adolescente statunitense che si è suicidato dopo aver sviluppato un legame emotivo con un chatbot di intelligenza artificiale su Character.AI, ha riacceso il dibattito sui rischi legati all'uso di queste tecnologie, in particolare per i giovani. Le conversazioni tra Sewell e il chatbot, che includevano temi di violenza e suicidio, hanno portato la madre a intentare una causa contro la piattaforma. Questo non è un caso isolato, poiché un uomo belga si è suicidato lo scorso anno in circostanze simili. Character.AI ha affermato di prendere sul serio la sicurezza degli utenti e di aver introdotto nuove misure di protezione, ma molti esperti sottolineano la necessità di una regolamentazione più rigorosa per i sistemi di intelligenza artificiale, in particolare per i chatbot, che possono generare contenuti inappropriati e manipolativi. L'Australia sta sviluppando linee guida obbligatorie per i sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio, e la questione di come identificare tali sistemi è cruciale. È urgente garantire che i chatbot siano considerati ad alto rischio, poiché molti utenti sono vulnerabili, e si necessita di misure di sicurezza adeguate, come un "interruttore di spegnimento", per prevenire danni futuri.

Sappiamo finalmente perché il calcestruzzo dell’antica Roma è riuscito a durare migliaia di anni

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Gli antichi Romani, noti per le loro straordinarie capacità nell'edilizia, utilizzavano un calcestruzzo pozzolanico altamente resistente, essenziale per la costruzione di strutture come il Pantheon. Recenti studi condotti da un team del MIT hanno rivelato che il calcestruzzo romano era realizzato con calce viva miscelata a pozzolana e acqua a temperature elevate, una tecnica conosciuta come "miscelazione a caldo". Questo metodo non solo permetteva reazioni chimiche avanzate, ma conferiva anche al calcestruzzo capacità auto-riparanti, grazie alla presenza di clasti di calce che sigillano le crepe. I risultati della ricerca, pubblicati su *Science Advances*, potrebbero avere implicazioni significative per lo sviluppo di calcestruzzi più ecologici e durevoli.

La luna di Urano potrebbe nascondere un gigantesco oceano di acqua liquida

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Un nuovo studio basato sulle immagini della sonda Voyager 2 suggerisce che Miranda, una delle lune di Urano, potrebbe aver ospitato un oceano sotterraneo di acqua liquida. I ricercatori hanno analizzato le strutture geologiche della luna, come solchi e crepe, e sviluppato modelli che indicano la possibile presenza di un oceano profondo circa 100 chilometri, mantenuto liquido dalle interazioni gravitazionali con le lune vicine. Anche se l’oceano potrebbe essersi congelato con il tempo, gli studiosi ipotizzano che uno strato di acqua liquida possa ancora trovarsi sotto il ghiaccio.

Le stelle di neutroni potrebbero essere circondate da particelle di materia oscura

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Un nuovo studio guidato dall'Università di Amsterdam suggerisce che attorno alle stelle di neutroni potrebbero formarsi nubi di assioni, particelle ipotetiche considerate candidate ideali per costituire la materia oscura. Queste nubi, attratte dalla forte gravità delle stelle di neutroni, potrebbero avere una densità tale da generare segnali rilevabili in futuro. La ricerca ipotizza due possibili segnali: uno continuo, emesso durante tutta la vita della stella, e uno transitorio, visibile alla fine della sua esistenza. Se confermata, questa scoperta rappresenterebbe un passo importante verso la comprensione della misteriosa materia oscura.

Bizzarra creatura marina si è arenata su una spiaggia in Australia

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Una creatura marina “aliena” ha sorpreso gli utenti dei social media dopo essere stata trovata arenata sulle coste di Port Elliott, in Australia. La presunta creatura è stata rinvenuta da Vicki Evans, la quale ha condiviso le foto sui social media, scatenando diverse reazioni da parte degli utenti. Dopo l’entusiasmo iniziale, è emerso che la […]

Padre e figlia decodificano misterioso segnale ‘alieno’ che ha lasciato perplessi gli scienziati per un anno

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Un team composto da padre e figlia Ken e Keli Chaffin, ha decodificato un messaggio “alieno” dopo vari tentativi fallimentari degli esperti. In realtà si trattava di un segnale inviato dall’ExoMars Trace Gas Orbiter dell’ESA. Il messaggio fa parte del progetto “A Sign in Space”, è stato estratto dai dati grezzi in dieci giorni, ma […]