redazione5

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Il telescopio per la caccia agli asteroidi si disintegra nell’atmosfera

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La NASA ha annunciato il rientro nell'atmosfera del telescopio NEOWISE, attivo per oltre 15 anni nella sorveglianza di asteroidi e oggetti rocciosi vicini alla Terra. Inizialmente lanciato nel 2009 come WISE, il telescopio ha cambiato missione dopo il 2011, dedicandosi alla ricerca di oggetti più vicini al nostro pianeta. NEOWISE ha fornito dati significativi alla comunità scientifica, mentre la NASA si prepara a sostituirlo con il nuovo telescopio spaziale Neo Surveyor, previsto per il lancio nel 2027.

Rivelate come saranno le case sulla Luna: avranno più piani

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La Luna potrebbe presto non essere solo un luogo di esplorazione, ma anche un habitat permanente per gli esseri umani. Dalla storica missione Apollo del 1969, gli sforzi per abitare il satellite hanno portato a sviluppi tecnologici significativi. Oggi, con il programma Artemis della NASA, le missioni lunari si concentrano sulla creazione di una base sostenibile, aprendo la strada a strutture innovative in grado di garantire la vita e il lavoro degli astronauti in condizioni estreme. Tra i progetti in fase di sviluppo c'è un habitat gonfiabile a tre piani, destinato ad ospitare fino a quattro astronauti, con sistemi avanzati per supportare la vita e la ricerca scientifica.

Rocce antiche come rilevatori di materia oscura: una nuova frontiera nella fisica

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Un team di scienziati della Virginia Tech sta studiando come utilizzare rocce antiche della Terra per rilevare tracce di materia oscura. La materia oscura, che costituisce il 27% dell'universo, interagisce solo tramite la gravità, rendendone difficile l'osservazione diretta. Gli scienziati ipotizzano che, nel corso di miliardi di anni, particelle di materia oscura potrebbero aver colpito i nuclei atomici delle rocce, lasciando micro-tracce rilevabili. Grazie a tecniche di imaging avanzato, analizzeranno la struttura cristallina delle rocce, cercando eventuali segni di queste rare collisioni, aprendo nuove possibilità per lo studio della materia oscura.

Sviluppata una pianta artificiale in grado di purificare l’aria e generare energia

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Un team di scienziati americani ha creato una pianta artificiale che assorbe anidride carbonica, rilascia ossigeno e produce energia. Pubblicata su *Advanced Sustainable Systems*, la ricerca descrive una struttura a cinque foglie che, attraverso i cianobatteri e la fotosintesi potenziata da luce artificiale, riduce la CO₂ del 90% rispetto al 10% delle piante naturali. La pianta genera anche energia, con l’obiettivo di raggiungere livelli più alti e di accumulare l’energia prodotta. Questa tecnologia rappresenta una soluzione sostenibile per migliorare la qualità dell’aria e fornire una fonte energetica pulita.

Il buco dell’ozono ha il diametro più piccolo degli ultimi 5 anni

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Nel 2024, il buco nello strato di ozono sopra l’Antartide ha registrato la settima estensione più piccola degli ultimi decenni, segnando un’importante tappa nei progressi ambientali. Secondo la NASA e la NOAA, la riduzione è frutto degli sforzi internazionali per eliminare sostanze dannose, come i clorofluorocarburi (CFC), attraverso il Protocollo di Montreal. Sebbene il buco non si chiuderà del tutto prima del 2066, il trend attuale dimostra l’efficacia della cooperazione globale e rappresenta un esempio per future iniziative ambientali.