Apri e chiudi, ma Mio Italia non ci sta: Chiudiamo bar e ristoranti il 7 e l’8 per protesta

Aperti fino alle 18 per i 2 giorni feriali, poi chiusi nel weekend: e Movimento Imprese Ospitalità ha deciso una serrata di protesta dei locali aderenti, per urlare al Governo «che ci sta ammazzando economicamente».

L’Epifania è l’ultimo dei giorni rossi del decreto Natale. Ma prima di ripartire con il nuovo decreto a zone e colori, ci sono 4 giorni scoperti: il 9 e il 10, weekend, in zona arancioneIl 7 e l’8 in zona gialla per tutta Italia. Il che significa, per la ristorazione, un’apertura nei due giorni feriali (il 7 e l’8) fino alle 18 e poi di nuovo chiusi proprio nel weekend, quando il fatturato sarebbe maggiore. Una mossa che non è piaciuta a bar e ristoranti in Italia, soprattutto a Mio Italia – Movimento imprese ospitalità, che ha deciso, come segno di protesta, in una serrata nazionale anche nei giorni del 7 e dell’8.
Mio Italia: Chiuderemo perché il Governo ci sta uccidendo
«Il Governo, con le sue bugie e con le sue tasse, ci sta uccidendo: tutti devono sapere quel che accade e, per questo, Mio Italia ha deciso una serrata di protesta dei locali aderenti». Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, è su tutte le furie: «L’esecutivo si fa beffe del nostro comparto e, dopo la decisione di far aprire bar e ristoranti giovedi 7 e venerdi 8 solo a pranzo, per chiuderli di nuovo il sabato e la domenica, Mio Italia ha deciso un’azione forte: la serrata nazionale delle attività. Chiuderemo le serrande ed andremo ad affiggere un cartello, in cui spiegheremo il motivo della protesta contro le decisioni del governo, che ci sta ammazzando economicamente».
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Bianchini: intervenga Mattarella
«Denunceremo – sottolinea Bianchini – la mancanza dell’arrivo dei ristori promessi a Natale, la partenza di 50 milioni di cartelle esattoriali e la totale incertezza in cui lavoriamo, a causa delle folli decisioni governative. Non possiamo accettare questo modus operandi singhiozzante perché migliaia di aziende stanno per fallire per la mancanza di ascolto e visione, stanno giocando con le nostre vite a causa delle poltrone, infischiandosene di centinaia di migliaia di italiani, ridotti alla fame. Siamo nel caos più totale, è ora che intervenga il Presidente Sergio Mattarella».
Fonte: Italia a Tavola.net

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