Aldo Cazzullo: «Di sicuro i Romani erano più liberi di noi»

Abbiamo fatto al giornalista e scrittore, ora in libreria con Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l'impero infinito, la domanda del momento di TikTok, ossia «Quante volte pensi all’Impero Romano?». Qui le sue risposte. E no, non è vero che ci pensano solo gli uomini: «Le donne entrano nella storia con l’antica Roma, le donne Romane avevano più libertà di qualsiasi altra civiltà antica»

Da più di un mese uno dei trend più virali di TikTok ruota intorno a questa domanda «Quante volte pensi all’Impero Romano?». A rispondere, in tutto il mondo, ci sono ragazzi, personaggi famosi, fidanzate che riprendono i partner. Il motivo di questa domanda – lanciata per gioco da un influencer svedese secondo cui sono gli uomini e non le donne a pensare più volte alla settimana all’Impero Romano – se lo sono chiesti tutti. Dal New York Times a Francesco Totti, passando per docenti di Harvard e della New York University, fino a Carlo Calenda. Noi, qui, abbiamo voluto chiederlo ad Aldo Cazzullo, giornalista, scrittore e volto di Una giornata particolare (la seconda stagione ogni mercoledì su La7), ora in libreria proprio con Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito (HarperCollins).

Quante volte pensa all’Impero Romano?
«All’Impero romano ho pensato spessissimo in questi mesi, anche se in realtà ci pensavo anche prima: la stesura del libro dura cinque o sei


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