Alcuni alimenti vegani ultraprocessati possono aumentare i rischi cardiovascolari: i risultati dello studio
Una ricerca pubblicata su The Lancet ha analizzato per la prima volta il legame tra alimenti ultraprocessati di origine vegetale, come burger vegani o alcuni sostituti industriali dei latticini, e il rischio di malattie cardiocircolatorie come infarti o ictus. Se fino ad oggi hai ritenuto che consumare un piatto di ceci preparato da te e […]
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Una ricerca pubblicata su The Lancet ha analizzato per la prima volta il legame tra alimenti ultraprocessati di origine vegetale, come burger vegani o alcuni sostituti industriali dei latticini, e il rischio di malattie cardiocircolatorie come infarti o ictus.
Se fino ad oggi hai ritenuto che consumare un piatto di ceci preparato da te e un qualsiasi burger vegano confezionato fosse equivalente, forse dovresti riconsiderare le tue scelte alimentari. Sebbene sia scientificamente provato che una dieta a base vegetale, con un apporto limitato o nullo di carne e derivati, riduca il rischio di malattie cardiache, non è altrettanto vero che qualsiasi cibo di origine vegetale faccia bene alla nostra salute. Una ricerca dell’Università di San Paolo, Brasile, e della School of Medicine dell’Imperial College London, Regno Unito, ha appena dimostrato che anche alcuni alimenti di origine vegetale possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Parliamo degli alimenti ultraprocessati, cioè tutti quei prodotti ottenuti attraverso numerose procedure industriali e con l’aggiunta di ingredienti potenzialmente dannosi per la salute, oltre a poter creare dipendenza in chi li consuma. Questo è il
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