
Addio condizionatore: ecco il muro in terracotta che raffredda le case senza elettricità
Nel mezzo di un clima sempre più caldo e instabile, mentre la corsa ai condizionatori d’aria alimenta consumi e inquinamento, c’è chi prova a muoversi in controtendenza. In India, ANT Studio, lo studio di architettura fondato da Monish Siripurapu, ha sviluppato un muro in terracotta a raffrescamento passivo. Il suo funzionamento? Non richiede elettricità né...
Nel mezzo di un clima sempre più caldo e instabile, mentre la corsa ai condizionatori d’aria alimenta consumi e inquinamento, c’è chi prova a muoversi in controtendenza. In India, ANT Studio, lo studio di architettura fondato da Monish Siripurapu, ha sviluppato un muro in terracotta a raffrescamento passivo. Il suo funzionamento? Non richiede elettricità né refrigeranti chimici. Solo acqua e argilla, in un sistema che riprende tecniche antiche e le adatta ai bisogni contemporanei.
Il raffrescamento avviene per evaporazione
YouTube – @AntStudio
Il cuore del sistema è semplice: un modulo composto da vasi in terracotta, riempiti d’acqua e disposti secondo una struttura modulare simile a un nido d’ape. Il calore ambientale fa evaporare l’acqua, che assorbe energia termica, contribuendo ad abbassare la temperatura dell’aria circostante. È un principio fisico conosciuto da secoli, usato in passato in diverse parti del mondo per raffrescare ambienti chiusi.
Qui la tecnica viene ripresa e reinterpretata in chiave architettonica. Il risultato è un muro bioispirato, pensato per essere installato in abitazioni, edifici pubblici o scuole, in particolare nei contesti dove il caldo è estremo e
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