Imane Khelif, le transgender e le persone intersex: perché il Cio ha dato l’ok al match con Carini alle Olimpiadi

L'iperandrogenismo femminile, la sindrome dell'ovaio policistico e le regole del Cio. Gli esperti: ci vogliono nuove regole. Ma l'incontro non è pericoloso per Carini L'articolo Imane Khelif, le transgender e le persone intersex: perché il Cio ha dato l’ok al match con Carini alle Olimpiadi proviene da Open.

La pugile Imane Khelif, che oggi affronterà Angela Carini alle Olimpiadi di Parigi 2024, è una transgender o una persona intersex? Gli ottavi di finale dei pesi welter femminili di boxe sono previsti alle ore 12.20. Khelif soffre di iperandrogenismo femminile. Ovvero nel suo corpo si determina una eccessiva produzione di ormoni maschili, tra cui il testosterone. Eppure «è una donna, ma soffre della sindrome dell’ovaio policistico», spiega la bioeticista Silvia Camporesi. Mentre l’endocrinologa Giovanna Motta dice che «siamo di fronte a una persona intersex. Se fosse una persona transgender alla nascita avrebbe avuto assegnato il genere maschile. Poi avrebbe fatto un percorso di affermazione femminile. Ma non è questo il caso». E il genetista Emiliano Giardina spiega che serve


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