Il consumo giornaliero di zucchero dei bambini si è dimezzato appena un anno dopo la sugar tax (lo studio)
Nel Regno Unito, in un solo anno è dimezzato il consumo medio di zuccheri grazie all’introduzione della “Sugar Tax”: e in Italia qual è la situazione?
@greenMe
Dall’aprile del 2018 è in vigore nel Regno Unito la cosiddetta “sugar tax”, una tassa che penalizza l’utilizzo di zucchero nelle bevande gassate analcoliche, spesso destinate a un pubblico di consumatori giovanissimi.
L’obiettivo di questa tassa è, ovviamente, tutelare la salute dei consumatori: ricordiamo che un consumo di zuccheri eccessivo e costante nel tempo può portare a una vera e propria dipendenza, e favorire l’insorgenza di malattie croniche quali diabete e obesità.
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Da una parte, quindi, si disincentiva l’acquisto di bevande zuccherate attraverso un prezzo maggiorato per il consumatore.
Dall’altra, si spingono i produttori limitare fortemente l’uso di zuccheri e dolcificanti, in modo da non dover pagare di più per realizzare le proprie bibite.
Nel giro di pochissimi anni dalla sua introduzione, la sugar tax ha avuto un impatto molto positivo sulla dieta dei britannici, in particolare sui
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