La Russia ha trovato vastissime riserve di petrolio e gas nell’antartico britannico e non è affatto una buona notizia
La russa Rosgeo, la più grande compagnia di esplorazione geologica in Russia, ha scoperto riserve di petrolio e di gas in territorio britannico nell’Antartico, scatenando – com’è ovvio – timori di trivellazioni
Riserve pari a circa 10 volte la produzione del Mare del Nord negli ultimi 50 anni, ossia circa 500 miliardi di barili di petrolio. Numeri da capogiro quelli delle immense riserve di petrolio e gas che la Russia avrebbe scovato nel territorio antartico, gran parte del quale in aree rivendicate dal Regno Unito.
Cosa c’è da preoccuparsi? Beh, che innanzitutto si potrebbero in questo modo avviare delle trivellazioni in una regione attualmente protetta dal Trattato sull’Antartide del 1959, che – appunto – vieta tutti gli sviluppi petroliferi nell’area.
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Ma rimane un ma: quelle riserve – per un totale di 511 miliardi di barili di petrolio – sono state segnalate a Mosca da navi da ricerca russe, secondo le prove fornite la settimana scorsa al britannico Commons
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