Le “maschere del rimprovero”: così venivano punite le donne che parlavano troppo nel XVI secolo

Ancora oggi molte persone nel mondo non possono esprimersi liberamente. Un tempo, però, la situazione era ben peggiore. In Inghilterra e Scozia durante il XVI e XVII secolo, infatti, le donne che “parlavano troppo” erano punite con orribili dispositivi di tortura e umiliazione pubblica. Conosciuti come “maschera (o briglia) del rimprovero” (Scold Bridle), si trattava...

Durante il XVI e XVII secolo alle donne che “parlavano troppo” veniva fatta indossare la “maschera del rimprovero”, un dispositivo umiliante e molto doloroso

@Kim Traynor/Wikipedia

Ancora oggi molte persone nel mondo non possono esprimersi liberamente. Un tempo, però, la situazione era ben peggiore. In Inghilterra e Scozia durante il XVI e XVII secolo, infatti, le donne che “parlavano troppo” erano punite con orribili dispositivi di tortura e umiliazione pubblica.

Conosciuti come “maschera (o briglia) del rimprovero” (Scold Bridle), si trattava essenzialmente di museruole simili a quelle che vengono applicate ai cani. “Scold” è una parola arcaica che generalmente si riferiva alle donne che rimproveravano o brontolavano continuamente.

All’epoca, la parola veniva usata per descrivere una donna che “disturbava la pace dei vicini con pettegolezzi o comportamenti indisciplinati”. Le donne che affrontavano i vicini, sfidavano i mariti o litigavano con i preti diventavano fonte di grave preoccupazione per gli uomini e così venivano punite in questo modo.

Punizione donne

@Joel Dorman


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