
Signal for Help: come riconoscere il gesto universale usato dalle donne vittime di violenza domestica
Si allunga la scia di sangue dei femminicidi in Italia: uno degli ultimi casi è quello di Giulia Cecchettin, la 22enne veneta massacrata e ammazzata dal suo ex fidanzato. Dall’inizio dell’anno sono oltre 100 le donne uccise dai loro partner, ex e familiari, ma tante altre sono costrette giornalmente a subire abusi fisici e psicologici....
Sapresti riconoscere il segnale lanciato da una donna in pericolo perché vittima di violenza domestica? Ecco cos’è il “signal for help”, nato durante l’emergenza Covid-19 e che può aiutarci a prevenire l’ennesimo femminicidio
@greenMe
Si allunga la scia di sangue dei femminicidi in Italia: uno degli ultimi casi è quello di Giulia Cecchettin, la 22enne veneta massacrata e ammazzata dal suo ex fidanzato. Dall’inizio dell’anno sono oltre 100 le donne uccise dai loro partner, ex e familiari, ma tante altre sono costrette giornalmente a subire abusi fisici e psicologici.
Per loro non è sempre facile aprirsi e denunciare apertamente. Ma esiste un gesto, riconosciuto ormai a livello universale, che le donne possono usare per lanciare una richiesta urgente d’aiuto da indirizzare a persone che si conoscono ma anche a passanti se ci si trova fuori.
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A ideare il Signal for Help, durante l’emergenza Coronavirus (che ha visto un aumento del fenomeno della violenza domestica) la Canadian Women’s Foundation.
Si tratta
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