
Pensavano fosse un feto, ma questo fossile simile a un dente si rivela essere il tumore più antico del mondo
Grazie all’occhio acuto di una scavatrice, impegnata in una tomba sotterranea egizia, gli archeologi sono imbattuti in una scoperta eccezionale: un corpo umano antico che presentava un dente solitario, incastonato nella curva di un ventre consumato. Inizialmente, Melinda King Wetzel, supervisore del sito e archeologa, riteneva di aver rinvenuto un feto risalente all’epoca dei faraoni....
Scoperto in Egitto il tumore più antico al mondo: un teratoma ovarico che getta luce sulla storia medica e culturale dell’antichità, offrendo nuove prospettive sulla vita e le credenze dei tempi dei faraoni
©A. Deblauwe
Grazie all’occhio acuto di una scavatrice, impegnata in una tomba sotterranea egizia, gli archeologi sono imbattuti in una scoperta eccezionale: un corpo umano antico che presentava un dente solitario, incastonato nella curva di un ventre consumato. Inizialmente, Melinda King Wetzel, supervisore del sito e archeologa, riteneva di aver rinvenuto un feto risalente all’epoca dei faraoni. Tuttavia, la collaborazione con Gretchen Dabbs, direttrice bioarcheologica, ha svelato una realtà più straordinaria. Insieme al supervisore Anna Stevens, hanno identificato quella che sembra essere la più antica prova di un teratoma ovarico maturo, un tipo di tumore a cellule germinali.
La formazione tumorale, oggi un conglomerato calcificato di tessuti disorganizzati comprensivi di ossa e denti, misura circa 3 x 2 centimetri e risale alla metà del XIV secolo a.C. Questo reperto aggiunge una nuova dimensione alla nostra comprensione storica di questa condizione medica. Wetzel, Dabbs
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