Chip, la richiesta è troppo alta. E il settore dell’AI va in crisi
L’ampia richiesta di programmi di intelligenza artificiale sta mettendo in luce i vincoli della rete globale di approvvigionamento dei potenti chip utilizzati nello sviluppo di questi modelli.
La persistente crisi legata ai chip sta impattando sia le grandi che le piccole imprese, inclusi i principali attori nel campo dell’intelligenza artificiale, e potrebbe non registrare un notevole miglioramento per almeno un anno o più, come suggeriscono gli esperti del settore. Un recente segnale aggiuntivo di una possibile diffusa carenza di chip per l’intelligenza artificiale emerge dal rapporto annuale di Microsoft. Per la prima volta, il rapporto individua la disponibilità delle unità di elaborazione grafica (GPU) come un potenziale fattore di rischio per gli investitori.
La carenza di chip
Le unità di elaborazione grafica (GPU) svolgono un ruolo cruciale nell’effettuare i numerosi calcoli necessari per l’allenamento e la distribuzione degli algoritmi di intelligenza artificiale.
Microsoft ha sottolineato la loro impegno nel cercare nuove opportunità per espandere le infrastrutture dei loro data center, aumentando la capacità dei server per soddisfare le mutevoli esigenze dei clienti. Questo impegno è particolarmente rilevante data la crescente richiesta di servizi legati
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