La strage dei pedoni sulle strade italiane: nel nuovo anno due morti al giorno

Nei primi 7 giorni del 2023 sono morte 14 persone ed è un numero che continua a salire. Una nonna è stata uccisa lunedì mattina sulle strisce pedonali a Casatenovo, nel lecchese, mentre portava il nipote a scuola, sabato sera un infermiere 44enne è stato investito sulla Roma-Civitavecchia. Si era fermato a prestare soccorso

Carla Viganò aveva 74 anni e lunedì 9 gennaio stava portando a scuola il nipotino di otto anni. È stata travolta sulle strisce pedonali a Casatenovo, nel lecchese, da  un camion. Il bambino, protetto dalla nonna, è illeso. Solo in provincia di Lecco è la seconda vittima in meno di 24 ore: domenica sera a Merate l’87enne Carlo Fumagalli è stato travolto da un’utilitaria guidata da un pensionato monzese. In Italia sono soltanto le ultime vittime innocenti della strada.

Sono stati 14 i morti nei primi 7 giorni del 2023, due ogni giorni e i numeri sono già cresciuti. I dati sono di ASAPS, Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale. Fra le vittime due bambine di 4 e 10 anni (Valentina insieme alla sua famiglia si è fermata sulla corsia d’emergenza per un guasto e mentre la piccola scendeva dall’auto è stata travolta da un’altra vettura in arrivo), ma anche sei ultra 65enni. Ci sono due i casi di pirateria, di cui uno con un minorenne alla guida. In Calabria sono tre i pedoni morti in una settimana. A Iseo


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