Olio extravergine: contro le truffe dall’ENEA l’innovativo metodo che rintraccia la vera origine delle olive
I ricercatori ENEA hanno condotto uno studio volto a stabilire l’origine geografica delle olive utilizzate per la produzione di olio EVO: l’obiettivo è quello di sventare frodi alimentari
L’olio d’oliva è una delle eccellenze del Made in Italy, ma anche uno dei prodotti più contraffatti: si pensi che, solo nel 2021, si è registrato l’11,7% di irregolarità fra gli oli d’oliva in commercio e il 20,2% di campioni analizzati irregolari – come attestato dall’operazione della Guardia di Finanza Verum et Oleum.
Per prevenire il rischio di frodi alimentari e tutelare i consumatori, i ricercatori di ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) hanno messo a punto un metodo per verificare l’origine geografica della materia prima dell’olio: le olive.
Combinando insieme le più moderne tecnologie di analisi, siamo riusciti a identificare la firma geochimica del suolo trasferita alle olive – spiega Claudia Zoani, ricercatrice della Divisione Biotecnologie e Agroindustria di ENEA.
Questo apre alla possibilità di individuare, in modo sempre più veloce e accurato, l’origine geografica dei prodotti olivicoli e
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