Università Pavia, disabile pranza in aula: esci o chiamiamo i carabinieri
“Ciò che più mi ha ferita è stato il dirmi tra le righe che nelle mie condizioni dovrei stare a casa e non andare a lezione”. Giorgia Orsi, 26 anni, è una studentessa dell’Università di Pavia, invalida al cento per cento per un tumore che combatte da più di un anno. Da mercoledì è al centro di un caso definito “molto grave” dal rettore dell’ateneo lombardo, dopo essere stata ripresa mentre consumava il suo pranzo in aula . “Mi hanno detto: non puoi mangiare in aula. Se non esci chiamiamo i carabinieri. Sono ancora molto scossa e confusa, mi auguro solo non capiti più un episodio simile”, ha raccontato a Il Corriere della Sera dopo le proteste dei suoi colleghi, che hanno spinto il rettore Francesco Svelto a promettere di approfondire quanto accaduto.
L’episodio risale a due giorni fa, il 9 novembre, quando la studentessa si trovava in un’aula del polo San Tommaso dell’università per pranzare. A causa della sua malattia la 26enne deve infatti seguire una dieta rigida, che le renderebbe difficile recarsi a un bar o in mensa: