Sentenza storica Ue, Italia condannata perché ha violato i diritti umani costringendo una donna a far vedere i figli al padre violento

“I tribunali civili italiani hanno turbato l’equilibrio psicologico ed emotivo dei bambini, costretti ad incontrare l’uomo in un ambiente in cui non è stata garantita loro protezione”, così il 10 novembre scorso la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha accolto il ricorso di una donna e dei suoi due figli che per tre anni...

L’Italia non ha dato adeguata protezione a una donna e ai suoi figli consentendo continui incontri con il padre violento, per cui viene condannata per aver violato l’articolo 8 della Convenzione (diritto al rispetto della vita privata e familiare) e non protetto i figli minorenni

©Dragana Gordic/Shutterstock

I tribunali civili italiani hanno turbato l’equilibrio psicologico ed emotivo dei bambini, costretti ad incontrare l’uomo in un ambiente in cui non è stata garantita loro protezione”, così il 10 novembre scorso la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha accolto il ricorso di una donna e dei suoi due figli che per tre anni hanno continuato a incontrare il padre accusato di maltrattamenti, per decisione dei tribunali civili italiani che si erano occupati del caso.

Una violazione bella e buona – stando alla sentenza della CEDU – dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che stabilisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare.

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Secondo


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