Dia de los muertos: perché in Messico è la calendula (e non il crisantemo) il fiore dei morti?
Perché la Calendula messicana, lo splendido fiore giallo e arancione dal profumo intenso, è il simbolo della ricorrenza dei defunti
Qui da noi è il crisantemo il fiore dedicato ai defunti, ma non è così in tutto il mondo. In Messico, ad esempio è la calendula il fiore simbolo della nota ricorrenza del Dia de los muertos.
Se passeggiassimo in questo periodo per le strade di una qualsiasi città del Messico, infatti, saremmo stupiti nel vederle ricoperte di bellissimi fiori gialli e arancioni. Si tratta della Calendula messicana o Tagetes Erecta, il fiore dei morti. Questa pianta viene largamente coltivata e venduta per la ricorrenza del Dia de los muertos, ma ben prima di questa data, negozi, case e strade ne vengono letteralmente invasi. (Crisantemo: perché in Italia è considerato il fiore dei morti?)
Perché è il fiore dei defunti?
La Tagetes Erecta, è originaria proprio del Messico e del Guatemala, il suo clima ideale è caldo e semi-umido e la sua fioritura arriva fino all’inverno.
Coltivata e apprezzata già in epoca precolombiana, l’origine del perché del suo utilizzo in questa ricorrenza si perde nel tempo. Ad oggi la tradizione ci dice che data la bellezza del suo fiore, i suoi colori giallo e arancio sgargianti e il suo profumo forte e persistente, funge da guida agli spiriti dei cari che vedendoli sugli altari, trovano la casa dei propri parenti. Un dolce richiamo per le anime dei defunti. Un significato del tutto simile a
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