LA CITTÀ DEL LEONE. Brescia nell’età dei comuni e delle signorie
Madonna dell’Umiltà, 1420-1422 ca. Pisa, Museo Nazionale di San Matteo. Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei della Toscana – Firenze
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Gentile da Fabriano, Madonna dell’Umiltà, 1420-1422 ca. Pisa, Museo Nazionale di San Matteo. Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei della Toscana – Firenze
È tra il XII e il XV secolo, epoca segnata dalla comparsa dei Comuni e in seguito delle Signorie, che Brescia muta radicalmente il proprio volto per prendere la forma che ancora oggi la caratterizza. Le magistrature comunali e i signori che affermano il proprio dominio sulla città e sul suo territorio, oltre che all’origine di vasti interventi urbanistici e di grandi cantieri architettonici che ne ridefiniscono la struttura e l’aspetto, intervengono anche nella creazione tanto di nuovi strumenti di governo quanto delle immagini, dei simboli e dei rituali attraverso i quali si esprime tuttora l’identità civica. In quest’epoca nasce infatti lo stemma comunale col leone rampante, che Carducci renderà poi celebre associandolo all’eroismo della città martire delle Dieci giornate, e si sviluppano i culti civici dei patroni Faustino e Giovita e delle Sante Croci, che ritmano il calendario delle festività cittadine, allora come oggi coinvolgendo tanto la popolazione quanto l’amministrazione comunale.
La mostra offrirà l’occasione per affrontare lo studio, finalmente in modo organico e approfondito, delle istituzioni civiche bresciane, degli uomini che ne diressero l’azione, delle forme di governo e degli strumenti di comunicazione, ma soprattutto per diffondere i risultati di queste ricerche presso un largo pubblico che, ad oggi, manca di una guida
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