
I corpi delle donne come campi di battaglia in Congo: stupri di guerra e massacri nell’indifferenza del mondo
Dopo anni di silenzio e disperazione, dal cuore dell’Africa arriva una notizia che suona come un sussurro di speranza. Nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), dove la guerra nell’est del Paese continua a divorare vite umane e foreste, le Nazioni Unite parlano per la prima volta di una “vera possibilità di cessate il fuoco e...
In Congo, mentre le Nazioni Unite parlano proprio in queste ore di un fragile cessate il fuoco, sul campo si consumano atrocità indicibili: stupri di guerra, massacri e violenze contro civili innocenti. Le donne diventano bersaglio e simbolo di una guerra che colpisce i corpi per annientare le coscienze. Oltre 7.000 vittime di violenza sessuale solo nei primi mesi del 2025 raccontano una tragedia che il mondo continua a ignorare
14 Ottobre 2025
@Human Rights Watch
Dopo anni di silenzio e disperazione, dal cuore dell’Africa arriva una notizia che suona come un sussurro di speranza. Nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), dove la guerra nell’est del Paese continua a divorare vite umane e foreste, le Nazioni Unite parlano per la prima volta di una “vera possibilità di cessate il fuoco e di pace duratura”.
Un segnale che, seppur fragile, potrebbe aprire la strada a un futuro diverso per milioni di persone stremate da un conflitto che
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