
Confezioni più leggere ma prezzo uguale: l’obbligo di etichetta anti-shrinkflation slitta (di nuovo)
Sembrava fatta: dal 1° ottobre 2025 i consumatori avrebbero finalmente trovato in etichetta l’avviso obbligatorio sulla shrinkflation, la pratica con cui le aziende riducono le quantità di un prodotto lasciando invariato il prezzo. E invece no! Come anticipa Il Sole 24 Ore, l’obbligo sembra slittare ancora, questa volta fino a luglio 2026, grazie a un...
La legge italiana contro la shrinkflation subisce un nuovo rinvio al 2026: i consumatori dovranno ancora attendere prima di vedere etichette trasparenti sugli scaffali
19 Settembre 2025
Sembrava fatta: dal 1° ottobre 2025 i consumatori avrebbero finalmente trovato in etichetta l’avviso obbligatorio sulla shrinkflation, la pratica con cui le aziende riducono le quantità di un prodotto lasciando invariato il prezzo. E invece no!
Come anticipa Il Sole 24 Ore, l’obbligo sembra slittare ancora, questa volta fino a luglio 2026, grazie a un emendamento inserito nel ddl Semplificazione all’esame del Senato.
Una proroga che viene giustificata con la necessità di “interlocuzioni con Bruxelles e con gli stakeholder”, ovvero tutte le persone, gruppi o organizzazioni che hanno un interesse nella questione. Tradotto: se ne riparla tra un anno abbondante, con buona pace dei consumatori che nel frattempo dovranno continuare a esercitare l’occhio clinico davanti agli scaffali del supermercato.
Ma cos’è davvero la shrinkflation?
Il termine shrinkflation – dall’inglese shrink
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