Una ciocca di capelli potrebbe stravolgere quello che sappiamo sulla vita nell’antico impero Inca

I khipu, i registri dell’impero Inca fatti di ciocche di fili, erano noti anche alla gente comune, non solo all’élite. Gli abitanti di questa famosa popolazione precolombiana registravano così i loro dati economici, religiosi, demografici e storici, ma finora si pensava che fosse una scienza di ricchi e sapienti. Invece non era così, come dimostra...

Archeologia

Gli abitanti dell’antico impero Inca registravano i loro dati economici, religiosi, demografici e storici tramite ciocche di fili chiamate khipus. E, sorprendentemente, questo sistema di “scrittura” era noto non solo all’élite, ma anche alla gente comune. Lo ha dimostrato una ricerca guidata dall’Università di St Andrews (Scozia)

Roberta De Carolis

21 Agosto 2025

©Science Advances

I khipu, i registri dell’impero Inca fatti di ciocche di fili, erano noti anche alla gente comune, non solo all’élite. Gli abitanti di questa famosa popolazione precolombiana registravano così i loro dati economici, religiosi, demografici e storici, ma finora si pensava che fosse una scienza di ricchi e sapienti. Invece non era così, come dimostra una ricerca guidata dall’Università di St Andrews (Scozia).

Fino ad ora, i ricercatori credevano che le uniche persone a saper realizzare i khipus nell’impero Inca fossero funzionari di alto rango. Ma in realtà questa “convinzione” si è sempre basata sulle descrizioni dei cronisti coloniali spagnoli, essendo pervenute ai giorni nostri ben


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