
L’agricoltura del futuro mette radici nelle Dolomiti: così le piante officinali e high-tech di Cultipharm nascono in verticale
Immaginate una coltivazione dove non esiste stagione, il sole è una lampada a LED e le piante crescono una sopra l’altra, senza terra e senza pesticidi. Ora, immaginate che questa avveniristica “fattoria” stia per sorgere nel cuore di un patrimonio naturale come il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Questo è il progetto di Cultipharm, una...
Con un finanziamento da 1 milione di euro, Cultipharm porta l’agricoltura verticale nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi per produrre botanici ad alta concentrazione di principi attivi, unendo innovazione tecnologica e rispetto del territorio
6 Agosto 2025
@Canva
Immaginate una coltivazione dove non esiste stagione, il sole è una lampada a LED e le piante crescono una sopra l’altra, senza terra e senza pesticidi. Ora, immaginate che questa avveniristica “fattoria” stia per sorgere nel cuore di un patrimonio naturale come il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Questo è il progetto di Cultipharm, una startup mantovana che sta tracciando una nuova, sorprendente rotta per la produzione di piante officinali, unendo alta tecnologia e un profondo impegno per la sostenibilità.
In un mondo che cerca risposte efficaci alle sfide della produzione agricola, l’agricoltura verticale si sta affermando come una delle soluzioni più promettenti. Si tratta di un modello di coltivazione indoor che ottimizza al massimo le risorse: l’acqua viene riciclata quasi al 100%, il
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