Questo anello è un gadget radioattivo (al polonio) che regalavano ai bambini nel 1947 con le scatole di cereali

Nel 1947, mentre il mondo usciva dal trauma della Seconda guerra mondiale e cominciava a flirtare con la promessa — e il terrore — dell’energia nucleare, un’insospettabile campagna promozionale destinata ai bambini statunitensi metteva in circolazione uno degli oggetti più controversi della storia della pubblicità: il Lone Ranger Atomic “Bomb” Ring. Distribuito dalla General Mills...

Nel 1947 Kix distribuiva ai bambini l’anello Lone Ranger Atomic “Bomb” Ring, contenente Polonio-210 radioattivo. Un gadget da cereali diventato simbolo dell’ingenuità dell’era atomica.

Marco Crisciotti

3 Agosto 2025

Nel 1947, mentre il mondo usciva dal trauma della Seconda guerra mondiale e cominciava a flirtare con la promessa — e il terrore — dell’energia nucleare, un’insospettabile campagna promozionale destinata ai bambini statunitensi metteva in circolazione uno degli oggetti più controversi della storia della pubblicità: il Lone Ranger Atomic “Bomb” Ring.

Distribuito dalla General Mills attraverso il marchio di cereali Kix, l’anello veniva spedito a casa in cambio di 15 centesimi e una scatola vuota. Un gadget pubblicizzato con frasi roboanti come “una creazione scientifica ribollente”, pensato per cavalcare la fascinazione collettiva per tutto ciò che suonava “atomico”. Un oggetto venduto come perfettamente sicuro, ma che, a posteriori, lascia a bocca aperta per i possibili rischi, soprattutto in mano ad un bambino.

Un anello che conteneva Polonio-210

A differenza dei gadget in plastica di oggi,


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