
Caldo, inquinamento e metalli pesanti stanno cambiando il ronzio delle api: perché dovremmo preoccuparci
Le api non volano soltanto. Hanno una funzione nascosta ma vitale: usano i muscoli del volo anche quando non stanno volando, producendo delle vibrazioni potentissime. Questo tipo di ronzio, chiamato buzz-pollination, serve a far uscire il polline dai fiori che lo tengono ben nascosto. Lo fanno stringendo con il corpo gli stami dei fiori e...
Le vibrazioni delle api, fondamentali per impollinare molti fiori, stanno cambiando a causa del riscaldamento globale e dell’inquinamento ambientale
18 Luglio 2025
©Mario Vallejo-Marin
Le api non volano soltanto. Hanno una funzione nascosta ma vitale: usano i muscoli del volo anche quando non stanno volando, producendo delle vibrazioni potentissime. Questo tipo di ronzio, chiamato buzz-pollination, serve a far uscire il polline dai fiori che lo tengono ben nascosto. Lo fanno stringendo con il corpo gli stami dei fiori e contraendo i muscoli fino a 400 volte al secondo. Sembra quasi un piccolo terremoto concentrato in pochi millimetri.
A spiegare questo affascinante comportamento è il dottor Charlie Woodrow, ricercatore presso l’Università di Uppsala in Svezia, che ha dedicato anni allo studio del “ronzio non da volo” delle api. Un ronzio che, oltre a impollinare, serve per comunicare tra api, difendersi e persino regolare la temperatura all’interno dell’alveare.
Cosa sta succedendo nei campi d’Europa
Insieme al suo team, Woodrow ha analizzato le vibrazioni
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