Inclusione, non più solo a parole: la distribuzione italiana raddoppia i budget per la diversità
Il settore della distribuzione moderna si sta muovendo con decisione verso un modello aziendale più attento alla diversità, all’equità e all’inclusione (DE&I). A testimoniarlo sono i dati della seconda edizione dell’Osservatorio Diversity, Equity & Inclusion nella Distribuzione Moderna 2025, realizzato da Federdistribuzione in collaborazione con ALTIS Università Cattolica. Le cifre raccontano un cambiamento sostanziale: in...
La sostenibilità sociale diventa una leva strategica per la distribuzione moderna. I dati dell’Osservatorio D&I 2025, di Federdistribuzione e Altis, evidenziano un’inversione di tendenza: le aziende con fondi dedicati passano dal 33,3% al 70,4%
17 Luglio 2025
@Canva
Il settore della distribuzione moderna si sta muovendo con decisione verso un modello aziendale più attento alla diversità, all’equità e all’inclusione (DE&I). A testimoniarlo sono i dati della seconda edizione dell’Osservatorio Diversity, Equity & Inclusion nella Distribuzione Moderna 2025, realizzato da Federdistribuzione in collaborazione con ALTIS Università Cattolica. Le cifre raccontano un cambiamento sostanziale: in un solo biennio, la percentuale di imprese con un budget specifico per la DE&I è passata dal 33,3% al 70,4%, segno di una volontà diffusa di strutturare queste politiche in modo più stabile e incisivo.
Non si tratta solo di numeri: sono in aumento anche i comitati manageriali dedicati, ora presenti nel 37% delle imprese (erano il 20%), così come gli strumenti per monitorare l’impatto delle politiche DE&I, che
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