
Obiettivo climatico 2040: l’Unione europe apre ai crediti di carbonio esteri, ma il rischio è frenare la transizione interna
La Commissione europea si prepara a presentare una proposta legislativa per fissare l’obiettivo climatico dell’Unione al 2040. La novità? Per la prima volta, i Paesi membri potranno utilizzare – in misura limitata – crediti di carbonio internazionali per soddisfare parte degli impegni di riduzione delle emissioni. Una mossa che mira a introdurre maggiore flessibilità per...
La nuova proposta Ue per il clima apre all’uso di crediti di carbonio esteri fino al 3% per il target emissioni 2040. Un cambiamento che solleva dubbi sull’efficacia e l’equità della transizione ecologica europea
2 Luglio 2025
@Canva
La Commissione europea si prepara a presentare una proposta legislativa per fissare l’obiettivo climatico dell’Unione al 2040. La novità? Per la prima volta, i Paesi membri potranno utilizzare – in misura limitata – crediti di carbonio internazionali per soddisfare parte degli impegni di riduzione delle emissioni. Una mossa che mira a introdurre maggiore flessibilità per gli Stati e le industrie europee, ma che solleva interrogativi sul reale impatto ambientale e sull’equità della misura.
Secondo una bozza del documento visionata da Reuters e Ansa, la Commissione proporrà un obiettivo vincolante di riduzione del 90% delle emissioni nette di gas serra entro il 2040, rispetto ai livelli del 1990. Un traguardo intermedio per mantenere l’Europa sulla traiettoria della neutralità climatica al 2050, ma che, stavolta, non
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