
Corporate sustainability due diligence directive in bilico: la Germania vuole un’Europa più “snella” o meno sostenibile?
La direttiva europea sulla due diligence nelle catene di fornitura (Corporate sustainability due diligence directive – CSDDD) è tornata al centro del dibattito politico europeo. Nata per garantire che le imprese operanti nell’Unione rispettino i diritti umani e ambientali lungo l’intera filiera produttiva, la norma si trova oggi a un bivio, stretta tra ambizioni verdi...
Berlino frena sulla direttiva Ue per la due diligence nelle filiere (CSDDD). “Il rinvio è al massimo un primo passo”, ha spiegato il primo ministro tedesco Friedrich Merz
27 Maggio 2025
@Canva
La direttiva europea sulla due diligence nelle catene di fornitura (Corporate sustainability due diligence directive – CSDDD) è tornata al centro del dibattito politico europeo. Nata per garantire che le imprese operanti nell’Unione rispettino i diritti umani e ambientali lungo l’intera filiera produttiva, la norma si trova oggi a un bivio, stretta tra ambizioni verdi e preoccupazioni economiche.
A riaccendere le polemiche è stato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, che in occasione del suo primo viaggio a Bruxelles ha chiesto senza mezzi termini l’abrogazione completa della CSDDD. “Il rinvio è al massimo un primo passo”, ha dichiarato, aggiungendo che “l’abrogazione completa di alcune direttive è il passo logico successivo. Mi piace sempre menzionare la CSDDD in questo contesto”. Una presa di posizione netta, che ha trovato eco anche nell’Eliseo: il
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