
L’IA svela titolo e autore della pergamena bruciata dal Vesuvio che nessuno era riuscita a leggere per 2000 anni
Un’antichissima pergamena ridotta in carbone durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. è stata finalmente decifrata: l’autore è il filosofo greco Filodemo e il testo è un trattato etico. Per oltre duemila anni, il rotolo denominato PHerc. 172 è stato considerato illeggibile: troppo fragile per essere aperto, troppo annerito per distinguere le parole. Ma un...
Così l’’intelligenza artificiale ha ridato voce a un filosofo greco sepolto sotto Ercolano
©Vesuvius Challenge
Un’antichissima pergamena ridotta in carbone durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. è stata finalmente decifrata: l’autore è il filosofo greco Filodemo e il testo è un trattato etico.
Per oltre duemila anni, il rotolo denominato PHerc. 172 è stato considerato illeggibile: troppo fragile per essere aperto, troppo annerito per distinguere le parole. Ma un team internazionale di ricercatori, grazie a tecnologie avanzate di imaging a raggi X e all’uso dell’intelligenza artificiale, è riuscito a compiere un’autentica impresa: identificare autore e titolo del documento.
Il rotolo, custodito nelle Bodleian Libraries dell’Università di Oxford, è stato attribuito al filosofo epicureo Filodemo di Gadara. Il titolo completo, “Sui vizi, sulle virtù opposte, su chi le possiede e su cosa sono”, rivela un’opera che potremmo definire come un antico manuale di etica personale.
Una voce filosofica che riemerge dalle ceneri del Vesuvio con l’aiuto della scienza moderna
Filodemo, filosofo e poeta epicureo vissuto nel I secolo a.C., studiò ad Atene sotto la guida del
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