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Scoperta un’anomalia radioattiva nell’Oceano Pacifico che potrebbe riscrivere la storia della Terra
Un accumulo anomalo di berillio-10 nei fondali del Pacifico sorprende gli scienziati: potrebbe essere la traccia di un’antica esplosione di supernova o di un altro evento cosmico che ha influenzato il nostro pianeta milioni di anni fa
©Nature Communication
Nel cuore dell’Oceano Pacifico, tra i sedimenti che custodiscono la memoria del nostro pianeta, gli scienziati hanno rilevato un’anomalia radioattiva senza precedenti. Campioni prelevati dalle profondità dei bacini centrale e settentrionale hanno rivelato una concentrazione insolitamente elevata di berillio-10, un isotopo radioattivo che solitamente si forma nell’atmosfera terrestre per effetto dell’interazione tra i raggi cosmici e gli elementi presenti nell’aria, come ossigeno e azoto.
Ciò che ha sorpreso la comunità scientifica è la quantità rilevata nei fondali oceanici: quasi il doppio rispetto ai livelli attesi. Un simile accumulo, mai osservato prima, potrebbe rappresentare la firma di un evento cosmico di grande portata avvenuto milioni di anni fa. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, è stato guidato dal dottor Dominik Koll dell’Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf, in Germania:
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