“Bonus tiroide”: cos’è, come richiederlo e chi ne ha diritto
In Italia milioni di persone convivono con problemi alla tiroide, una piccola ghiandola fondamentale per il metabolismo, la regolazione della temperatura corporea e molte altre funzioni vitali. Per coloro che soffrono di patologie tiroidee gravi e con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%, è previsto un assegno mensile fino a 550 euro. Sebbene venga...
Il bonus tiroide 2025 permette a chi soffre di patologie tiroidee gravi e con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74% di ottenere fino a 550 euro al mese
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In Italia milioni di persone convivono con problemi alla tiroide, una piccola ghiandola fondamentale per il metabolismo, la regolazione della temperatura corporea e molte altre funzioni vitali. Per coloro che soffrono di patologie tiroidee gravi e con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%, è previsto un assegno mensile fino a 550 euro. Sebbene venga spesso chiamato “bonus tiroide”, in realtà si tratta di una forma di invalidità civile che offre un sostegno economico a chi deve affrontare costose terapie e difficoltà quotidiane.
Chi può richiedere il bonus tiroide?
Il contributo è destinato ai pazienti affetti da una delle seguenti patologie tiroidee:
Ipotiroidismo: una condizione cronica in cui la tiroide produce ormoni in quantità insufficiente, causando affaticamento, aumento di peso, depressione e pelle secca. Ipertiroidismo caratterizzato da un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei, che provoca sintomi come ansia, perdita di peso, tachicardia e sudorazione eccessiva. Carcinoma tiroideo:
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