Flinders Island: l’incredibile storia dell’isola che sta diventando un Eden per gli animali
L’isola principale dell’arcipelago Furneaux è al centro di un’iniziativa di conservazione senza precedenti. Grazie a un finanziamento di 4,8 milioni di dollari, l’isola sarà liberata da ratti, topi e gatti per creare un santuario incontaminato per (re)introdurre specie come il wallaby lepre fasciato e il bandicoot di Shark Bay
Nello Stretto di Bass, tra la Tasmania e la terraferma australiana, si trova un’isola che sta per diventare un santuario per la fauna selvatica: Flinders Island. Con una superficie di circa 2.080 chilometri quadrati, l’isola più grande dell’arcipelago Furneaux è pronta a liberarsi da ratti, topi e gatti grazie a un ambizioso progetto di eradicazione di specie aliene invasive (quindi non autoctone), finanziato con 4,8 milioni di dollari dai governi federale e statale australiani.
L’obiettivo è riportare l’ecosistema dell’isola alle condizioni originarie, prima dell’arrivo degli europei, quando la fauna locale prosperava in armonia con la natura. Flinders Island, con il suo territorio collinare che culmina nei picchi Strzelecki (778 metri) e la costa frastagliata, ha sempre avuto un ruolo cruciale per la biodiversità. La sua vegetazione
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