L’ultimo respiro dei ghiacciai dei Pirenei: il 93% è già scomparso, l’allarme degli esperti
Gli esperti avvertono che il tempo per salvare questi giganti di ghiaccio sta finendo. Nel 2025 l’”anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai” potrebbe servire come ultimo appello per l’azione
Una lingua di ghiaccio che si assottiglia, stretta tra le rocce come in un’ultima, disperata lotta per la sopravvivenza. È l’immagine del Petit Vignemale, uno degli ultimi ghiacciai dei Pirenei, destinato a scomparire nel giro di pochi anni. La sua agonia, documentata da glaciologi e guide alpine, è il riflesso tangibile del cambiamento climatico.
Una scomparsa accelerata
Dal XIX secolo, il 93% della superficie glaciale dei Pirenei è già andato perduto. Tra il 2020 e il 2023, secondo uno studio franco-spagnolo pubblicato su Spinger Nature, i ghiacciai hanno registrato una perdita di superficie del 40%, passando da 238 a 143,2 ettari.
Oulettes Glacier and Vignemale
Sept. 1985@rdlarter
40 years ago, there was still a real glacier below Vignemale (3298 m) north wall! 🤩
Before long, the glaciers will be nothing more than sepia memories… ⏲️✝️ pic.twitter.com/VijfLG1sCy
— Melaine Le Roy (@subfossilguy) January 17, 2025
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