Malaga e Catania travolte dall’acqua: piogge torrenziali e città in ginocchio (ed è solo l’inizio)
Malaga tira un sospiro di sollievo dopo la revoca dell’allerta rossa, ma le piogge torrenziali si spostano ora sull’Andalusia occidentale. Intanto, anche la Sicilia fa i conti con i danni causati da un violento nubifragio che ha colpito il Catanese
La Spagna non trova pace. Dopo le devastanti alluvioni di fine ottobre e la recente emergenza a Malaga, il Paese è alle prese con un’altra alluvione. Se da un lato Malaga tira un sospiro di sollievo dopo la revoca dell’allerta rossa, dall’altro le piogge torrenziali si spostano verso l’Andalusia occidentale, mentre Valencia resta in stato di allerta.
Nella provincia andalusa, l’allerta rossa, scattata nella giornata di ieri, ha visto l’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) registrare fino a 70 mm di pioggia in una sola ora. Il fiume Guadalhorce è esondato, allagando strade e abitazioni. Oltre 3.000 persone sono state evacuate dalle aree più a rischio, mentre scuole, università e parchi pubblici sono stati chiusi.
A Malaga, strade si sono trasformate in fiumi in piena, con auto trascinate via dalla corrente e case e negozi allagati. Anche l’ospedale
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