Auto elettriche cinesi: cosa si nasconde dietro i prezzi così bassi?
Le auto elettriche cinesi sono ora la “preda” da studiare: il Giappone ne fa a pezzi 16 per rivelare il trucco dei prezzi così bassi
Il prezzo basso delle auto elettriche cinesi, da dove deriva? Se negli ultimi anni la Cina ha saputo controllare e quasi monopolizzare il mercato delle materie prime necessarie all’industria automobilistica (e non), oggi il vantaggio è netto anche sulla tecnologia. Piaccia o no, i Costruttori auto cinesi, dopo aver guardato gli esperti occidentali per oltre un ventennio, hanno maturato un distacco che gli permette di avere anche costi di produzione bassi attraverso un’ingegnosa progettazione. Mentre l’UE ha scelto di alzare barricate con i dazi auto fino al 45%, il Giappone ha affrontato la questione in modo più pragmatico. In un’inedita mossa di trasparenza, l’Ufficio centrale dell’economia, del commercio e dell’industria del Giappone ha recentemente tenuto un seminario che ha attirato l’attenzione dell’intera industria automobilistica mondiale. L’evento, organizzato presso una struttura espositiva allestita in una vecchia scuola a Mizulang, ha mostrato pubblicamente le tecnologie delle auto elettriche (EV) di produttori stranieri, con particolare attenzione ai modelli cinesi: 16 auto elettriche fatte letteralmente a pezzi (smontate) per un totale di oltre 90 mila parti.
MENO COMPONENTI, PIU’ INTEGRATI E AUTO-PRODOTTI NELLE AUTO
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