Solite vecchie storie alla Asl: direttori in aspettativa, assunti desaparecidos e burocrazia elefantesca

New entry sugli scranni più alti della ASL, il “nuntio vobis” porta il nome della dottoressa Simona Di Giovanni, ascesa al vertice della Direzione Amministrativa dopo il passo indietro della dottoressa Velardi. Ma il ‘noir’ è di casa alla corte di Lady Donetti, infatti ecco decollare la delibera n° 1018 del 05/05/21: la neo prescelta mantiene ad interim l’incarico di Direttore della UOC E-Procurement, che era già suo prima della vibrante selezione.
Sarà possibile, e lecito, questo interfaccia? In fondo il Direttore Amministrativo “vigila” sulle attività di UOC amministrative, ha un contratto di diritto privato e poi, nel caso, è in aspettativa (dall’IFO romana)… insomma, l’esordio ai comandi ASL si preannuncia scoppiettante per la nostra, e pone quesiti come quello di una dottoressa, G.C., assunta come da delibera 2475 del 12/12/19 per la Direzione Sanitaria di Presidio Ospedaliero. Mai vista da quelle parti, viene assicurato, e tra TIC, TOC, TAC, ed affini, oggi si ritrova con un delizioso incarico professionale di “Responsabile Rete Specialistica Ambulatoriale” (delibera 488 dell’11/03/20).
Si suppone che, per bandire ed espletare un concorso, preesistano necessità a ricoprire un incarico. Alla ASL di Viterbo, però, come nel caso, si destinano i vincitori altrove: che senso ha fare allora il concorso? Tra l’altro, da ultimissimo, la nostra, ha co-firmato con un altro altissimo Dirigente la nota per i MMG (protocollo 34799 del 03/05/21), in un “italianese” burocratico, ove si diffidano i destinatari a non prescrivere visite geriatriche ad utenti con disturbi cognitivi che, successivamente, avanzeranno istanza per l’Invaliditá Civile. Roba da matti.
Ancora thriller, ancora spionaggio: il Medico di famiglia, acquisite le raffinate tecniche da interrogatorio a tipo MI6, dovrà appurare se il proprio cliente aspiri o meno a tentare la scalata all’invalidità.
Intanto, le scuole dei paesi intorno al Lago di Bolsena deflagrano di positivi, affondando il TOC scuola supplito dai Sindaci al TOP. E nulla trapela sugli infortuni (non solo quelli legati al Covid), nonostante, con sentenza 146/2021, sia stata riconosciuta come contratta sul lavoro (Malattie Infettive di Belcolle) una grave patologia (la tubercolosi) da una IP. Tutto ciò non scalfisce la ASL, che si attrezza per vaccinare medici iscritti all’ordine con Astrazeneca – molti rifiuti e tentennamenti –  mentre Lady Donetti si vocifera abbia utilizzato, e da parecchio, il Pfizer.  La solita vecchia ed infinita storia.

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