Covid, nella Tuscia si chiudono le scuole mentre la Asl lancia il suo “comitato editoriale”

É un po’ la regola generale da noi, in occasione dei grandi avvenimenti: i super esperti nascono come funghi, e non la si poteva disattendere per la pandemia da COVID-19.
E così, ecco che più di un Sindaco della Tuscia assume le vesti inconsuete di infettivo/epidemiologo, supera di slancio il famigerato TOC-Scuola ed assume epici provvedimenti, anzi, assai di più: si comunicano in anticipo i dati all’Intelligence della ASL, come successo ad Oriolo Romano.
La chiusura delle scuole, senza il preliminare del TOC-Scuola, potrebbe attendibilmente sollevare un incidente diplomatico, ma dopo gli strani episodi di Tuscania (da ultimo anche inquietanti vaticini circa le prossime ondate), c’è da aspettarsi un po’ di tutto dai nuovi garanti della prevenzione. E quest’ultima, che festeggiava qualche giorno addietro la sua giornata mondiale, il 28 aprile, sembra soffrire, e non poco, forse per l’imminente cambio della guardia ai vertici del Dipartimento: esce un veterinario, entra un medico del lavoro, noto e temprato da 30 anni di dirigenza, e di gatte da pelare ce ne sono in ballo fin troppe. Prime su tutte gli infortuni del lavoro denunciati da COVID-19 e poi i probabili e dovuti accertamenti, se richiesti, sull’evento mortale di Belcolle.
A proposito, vista la delicatezza del caso, non sarebbe meglio cambiare la solita delega, scegliendo magari extra-Regione? Ci sarà molto da parlare in tema, e da scrivere, ma la ASL si è preventivamente attrezzata: oltre al proprio raffinato Ufficio Stampa si è ora dotato di un Comitato Editoriale e di un Board Scientifico, regolarmente deliberati alla N. 453 del 05/03/21 ed alla N. 808 del 05/04/21 con nomi eccellenti e conosciuti. Si tratta di scagliare oltre la trincea gli uomini migliori, i più titolati ed esperti, lontani anni luce da qualsivoglia bega giudiziaria, e non si sono davvero fatti sconti ad alcuno.
Auguriamoci che l’individuato pool di eccellenza possa almeno essere ulteriore elemento di supporto ai Comuni della Tuscia che, come detto, in 48 ore hanno annientato la valenza del TOC-scuola. Proprio quella scuola che si è rivelata essere una falla ostile della Prevenzione, una sorta di contrappasso dantesco: mi hai voluto, mi hai organizzato, ed ora ti faccio fare una figuretta. Soldi, in fondo, buttati al vento.
E’ un po’ cattiva, ma la triste verità, l’ennesima di un sistema che non funziona. Addio TOC- scuola, benvenuti Sindaci… al Top.

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