Sebbene i test in vitro eseguiti dagli scienziati venezuelani possano essere registrati come un progresso che potrebbe diventare un trattamento contro la Covid-19, il tempo verbale da utilizzare è quello del futuro. Ecco cosa sappiamo della “cura” venezuelana per il coronavirus
Cosa hanno scoperto gli scienziati venezuelani?
Sebbene quello che è stato scoperto potrebbe essere un progresso che potrebbe diventare un trattamento contro la Covid-19, il tempo verbale da utilizzare è quello del futuro.
Gabriela Jiménez-Ramírez, Ministro del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia, ha spiegato che lo studio è stato condotto su cellule infettate da virus isolati da pazienti venezuelani positivi a SARS-CoV-2, gli stessi virus che sono stati sequenziati nel paese, secondo una nota informativa del Ministero. L’Istituto Venezuelano di Ricerca Scientifica (IVIC) avrebbe poi dimostrato in colture “in vitro” l’inibizione della capacità di replicazione del SARS-CoV-2 grazie ad una molecola denominata DR10. Inoltre non mostrerebbe tossicità sulle cellule sane.
Ciò che gli scienziati venezuelani hanno scoperto è una molecola quindi che dovrà essere trasformata in farmaco e la sua efficacia dovrà essere dimostrata con test clinici sulle persone. Allo stato attuale quindi il trattamento non ha dimostrato di curare o prevenire il virus che causa il Covid-19, ma solo la presunta efficacia di una molecola nell’ostacolare la replicazione virale del SARS-CoV-2 in vitro.
In un comunicato, la stessa Accademia Nazionale di Medicina del Venezuela ha infatti sottolineato che “la notizia ufficiale non offre dati sulla natura chimica o farmacologica della molecola DR10, si limita solo a far notare che è efficace contro il coronavirus, SARS-CoV-2”. Ma non ci sarebbero publicazioni su riviste scientifiche sugli studi preclinici.
Ma che cos’è questa molecola? Secondo il Ministero della Scienza e della Tecnologia la molecola DR10 proviene da una pianta officinale, l’erba cinese Fructus Ligustri Lucidi (FLL), e si tratta di un triterpene, un composto organico derivato dall’acido ursolico
Cos’è la molecola DR10?
Secondo uno studio pubblicato nel 2013 nell’ambito dei trattamenti anti epatite, l’acido oleanolico e l’acido ursolico avrebbero mostrato proprietà antivirali ma contrariamente a quanto affermato da Maduro, l’Accademia di Medicina venezuelana ha sottolineato che questo composto non appare ufficialmente come un “trattamento per l’epatite C”.