
Zapata, niente sgombero imminente ma 100mila euro di arretrati e lo sbarco della Ligustica possono far chiudere il centro sociale
Zapata, niente sgombero imminente ma 100mila euro di arretrati e lo sbarco della Ligustica possono far chiudere il centro socialegenova24.it
Genova. Da alcune ore sta circolando la voce di un presunto imminente sgombero del centro sociale Zapata di via Sampierdarena. L’ “allarme”, lanciato da alcuni attivisti esterni in realtà alla stessa struttura, è rimbalzato attraverso la politica e i social, fino a fare ipotizzare una notifica di sgombero che sarebbe stata recapitata. Fatto smentito dall’amministrazione pubblica, municipio e Comune nonché da fonti della Questura.
C’è però più di qualcosa di vero nei rumors sullo Zapata che rischia, nei prossimi mesi, di dover sloggiare dai magazzini del Sale per almeno un paio di ragioni, entrambe di tipo amministrativo. La struttura sarà interessata nei prossimi mesi da un intervento di riqualificazione complessivo dell’area di lungomare Canepa basato anche su fondi Pnrr che, come noto, hanno tempi stretti di cantierizzazione (entro giugno 2023) e conclusione (entro il 2026).
L’altra questione, annosa, è quella degli arretrati che lo Zapata deve al Comune. Nel 2011 durante il mandato di Marta Vincenzi era stata stipulata una convenzione che di fatto regolarizzava quattro centri sociali cittadini, tra cui lo Zapata, occupato per la prima volta nel 1994.