Violenza sessuale a San Lorenzo: l’eroe sconosciuto salva una 22enne dallo stupro

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L’ha ferita al petto con la punta di un cacciavite, poi l’ha trascinata in un angolo buio lungo il marciapiede, dietro a una fila di macchine parcheggiate, le è saltato addosso è ha provato ad abusare di lei. Alessandra, 22 anni, ormai non ha più vie di uscita. È piegata sull’asfalto in via dei Sardi, nel cuore di San Lorenzo, a poche centinaia di metri dallo slum all’interno del quale, la notte del 19 ottobre 2018, era stata violentata e poi uccisa Desirée Mariottini, la 16enne originaria di Cisterna di Latina.

Alessandra ha solo qualche anno in più rispetto a Desirée. Sabato sera era a San Lorenzo per trascorrere la serata con gli amici. Alle due del mattino stava tornando a casa quando è stata avvicinata da un 42enne di origini spagnole, completamente ubriaco, che si aggirava per il quartiere armato di un cacciavite. L’uomo l’ha vista e si è avventato su di lei. Alessandra ha chiesto aiuto con tutto il fiato che aveva, mentre il 42enne la trascinava via per violentarla, a due passi dalle residenze universitarie.

Un passante l’ha salvata. L’uomo ha sentito le grida di Alessandra e le è corso incontro. Ha afferrato l’aggressore per le spalle, l’ha tirato via con tutta la forza, rischiando anche di essere ferito da un colpo di cacciavite. Perché il 42enne ha reagito. Sono volati calci e pugni, ma l’aggressore ha avuto la peggio. Dopo aver salvato la ragazza, il passante “eroe” del quale Alessandra non conosce l’identità, ha chiamato il 112 e quando ha visto la prima ambulanza del 118 arrivare a sirene spiegate, è andato via. Soddisfatto di aver salvato una donna, prima che si consumasse uno stupro.

Alessandra è stata trasportata in ospedale dove è stato attivato il percorso rosa per le persone vittime di violenza. I medici le hanno curato la ferita superficiale sul petto che le era stata provocata con la punta del cacciavite. Infine la 22enne è stata dimessa con quattro giorni di prognosi.

Le forze dell’ordine sono riuscite a intercettare l’aggressore. Il 42enne, ubriaco fradicio, non è scappato. È rimasto accasciato sul marciapiede, gli investigatori l’hanno individuato subito. L’hanno ammanettato e portato via. Adesso è accusato di violenza sessuale, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

La 22enne è stata braccata nell’unico momento nel quale era sola. Ha raccontato alle forze dell’ordine che “i locali erano chiusi, ero dietro a un’auto quando l’uomo mi è saltato addosso”. Un passante l’ha salvata. Un gesto simile l’aveva fatto Leo Gassmann nei confronti di una studentessa americana di 29 anni. Il 7 maggio scorso il figlio dell’attore Alessandro Gassmann l’aveva soccorsa dopo che un ragazzo aveva provato a violentarla a poca distanza da un locale in via di Portonaccio.

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