Verdetto storico: accusato di ecocidio l’imprenditore colpevole di una strage di pinguini in Patagonia
Mattanza di pinguini in Patagonia, a processo il soggetto colpevole della morte di centinaia di esemplari e loro nidi. L’imputato è accusato di danno ambientale aggravato e crudeltà verso gli animali
È di ecocidio l’accusa mossa a un imprenditore dell’Argentina, finito in tribunale nella provincia di Chubut per aver devastato la biodiversità della Patagonia e la sua fauna. Sono centinaia i pinguini di Magellano uccisi e i nidi distrutti.
I fatti risalgono al 2021 quando l’imprenditore ha avviato lavori per costruire una strada e installare una recinzione elettrificata senza alcuna autorizzazione nei pressi della riserva di Punta Tombo.
L’area è nota per essere un importantissimo sito di nidificazione del pinguino di Magellano, Spheniscus magellanicus. Qui ha sede la più grande colonia a livello continentale di questa specie protetta in Argentina, ma in quell’anno si è verificata una strage senza precedenti.
L’utilizzo di escavatori nel corso dei lavori ha schiacciato e rimosso le uova dei pinguini, infliggendo un durissimo colpo alla popolazione nidificante e alla sua conservazione. Si stima che 175 nidi con uova siano
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